destionegiorno
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Non sono poetessa, ne scrittrice, solamente una donna, che rubando tempo al tempo di una vita reale colma di numeri, obblighi fiscali e doveri morali, si immerge in un' oasi di tranquillità, nella quale esprime quella Paola, che Nessuno conosce e neppure per un attimo, immagina che possa essere Lei, ... (continua)
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paola marchi
| Tunnel d'oblio, la vita mia.
Scrosciante il mio pianto
sul divano,
ansimante l'inganno.
Gioco di luci scintillanti,
l'oscuro di una notte,
brulicante di grida.
Arroventata di fuoco
è la mia mente,
che naufraga nell'oceano
delle colpe devastanti
il mio cuore infranto.
Tinte di pece,
sono queste pareti,
che vibrano sentenze
di intense emozioni,
vissute all'istante,
ormai perse nel vuoto
di un lontano ricordo.
Urlo, senza voce, il tuo nome,
mancante l'eco di un ritorno.
Sono straccio di un marmo ingessato
nel ghiaccio di fasulle dolcezze.
Le tue putride carezze.
Erano danze
in un teatro avvolto dal rosso porpora,
intrigante di lussuria.
Vaneggiavo, persa,
nuda di ragione, eccitata di gioia.
La tua voce,
nota di un incandescente violino.
Elettrizzante il sudore della vogliosa carne.
I nostri corpi vivaci,
appassionati, avvinghiati,
erano nodi di corda,
allacciati alle reti.
Beffarde notti
di uno screpolato vulcano,
cospargeva il mio corpo
di una ipocrita pasta.
Una lava maliarda.
Maschera sofisticata
di una bellezza travolgente.
Plagio della mia mente.
Fiamma cocente,
al mio cuore morente.
Cocci di solitudine,
vetri di specchi sporchi,
mi scolpiscono ora la pelle.
Sola nel ricordo
di un amore distorto.
Mi aggrappo alla speranza.
Un' illusione,
che dia senso alla mia vita.
Voglio fragore al mio cuore.
Un tuono d' amore come allora.
Il tuo ritorno.
Ora! |
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