destionegiorno
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Non sono poetessa, ne scrittrice, solamente una donna, che rubando tempo al tempo di una vita reale colma di numeri, obblighi fiscali e doveri morali, si immerge in un' oasi di tranquillità, nella quale esprime quella Paola, che Nessuno conosce e neppure per un attimo, immagina che possa essere Lei, ... (continua)
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
paola marchi
| Estasiata da quel sussurro
sbriciolato dalla fiamma,
mi arrotolo
tra il desiderio,
che si accavalla
in ardenti morsi
alla mia carne.
Imprigionata dal timore,
avvolgo la mia pelle
tra le lenzuola,
assaporando lo strusciare
del secco cotone,
singhiozzante tristezza
per il mio corpo
lasciato solo.
Ricordo quella tua ombra
carismatica di passione,
che s' intrufolava furtiva,
strappandomi al sonno.
Sento ancora i tuoi respiri
adagiarsi sul mio cuscino,
ubriacanti la mia gola
di un eccitante vino.
Cala la luna,
bisbetica ghigna
sul mio corpo nudo,
offerto alle stelle,
aspettando quel tocco,
segnale di un ritorno.
Ascolto freneticamente
il buio stritolato dalla pioggia,
che batte
costantemente irruente,
violentando
con folli schiaffi
i dolorosi davanzali,
screpolati dal pianto.
Sbatte la persiana.
Si fa male.
Il campanaccio lontano
urla il suo boato nel vento
in una preghiera
al creato.
Sto arrivando!
Ulula il tuo grido fantasma,
scivolato all'istante
tra le mie gambe.
Sono cieca
del tuo ignoto viso,
arsa d' amore,
avvinghiata al tuo corpo
fradicio di un'incandescente lava
resa tiranna dal peccato.
Ora
il lenzuolo non più secco,
danza beato
tra le nostre membra
nascondendosi imbarazzato
tra la rete
di uno stanco materasso,
caduto a terra,
esausto.
Sei tornato,
ombra del passato. |
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