destionegiorno
|
Non sono poetessa, ne scrittrice, solamente una donna, che rubando tempo al tempo di una vita reale colma di numeri, obblighi fiscali e doveri morali, si immerge in un' oasi di tranquillità, nella quale esprime quella Paola, che Nessuno conosce e neppure per un attimo, immagina che possa essere Lei, ... (continua)
|
|
La pagina personale "paolamarchi.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
paola marchi
| Scricchiola il buio,
avvinghiato al legno,
di screpolati armadi.
Tossiscono imbarazzo i quadri,
tremolanti, increduli,
sui chiodi malfermi,
di vecchie pareti.
Un lampadario si arrampica
su di una fune, disfatta.
Innesca una fuga,
su travi ondeggianti,
in un soffitto sgualcito.
Un tango chiassoso,
l'eccitante alcova,
maliarda di umido.
I nostri corpi avvinghiati,
alle cuciture,
di lenzuola strappate.
Assaporo il tuo respiro,
gocciolante,
sudore sul mio viso.
Striscia, come un'onda impazzita,
la tua pelle,
vogliosa della mia carne.
Respiro il vuoto,
ascoltando il silenzio.
Un tonfo,
sul cemento.
Il calcio goliardico,
ad un barattolo stanco,
sulla strada sottostante.
Miagola annichilito, un micio.
Scorge, pillole di nudo,
tra le fessure,
di una screpolata ed anziana persiana.
Raggiunge il camino,
per lasciarci soli,
a gustare amore.
Siamo pantere di passione ruggente,
su rami di vecchie querce, dismesse.
Siamo gazzelle avviluppate,
in un valzer di sguardi,
Siamo scimmie saltellanti,
in capriole,
di stridule risate.
Siamo noi.
Io e te.
I nostri sapori,
in sospiri di singhiozzi.
Le nostre labbra,
mute di parole.
Le nostre vesti,
svenute sulle piastrelle,
non vogliono essere raccolte.
Ora, gli sguardi,
pullulano di lacrime.
Le perenni lacrime,
di segreti amanti. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. |
|