destionegiorno
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Non sono poetessa, ne scrittrice, solamente una donna, che rubando tempo al tempo di una vita reale colma di numeri, obblighi fiscali e doveri morali, si immerge in un' oasi di tranquillità, nella quale esprime quella Paola, che Nessuno conosce e neppure per un attimo, immagina che possa essere Lei, ... (continua)
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paola marchi
Le sue 78 poesie
| Come le timide gocce tremolanti e barcollanti
sul vetro fradicio di questa malconcia finestra,
sono ora le mie illusioni
fuggite in calde lacrime dalle mie pupille
fin sulle labbra.
Affannato il mio respiro
le ingoia in un singhiozzo
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| Osservo con le pupille graffiate
come fossero vetro scheggiato di grandine
la solitudine mesta di una triste foglia annegata
su di una pozzanghera a me accanto.
Frastagliata la sua sembianza
dalle scarpe di tanti,
barcolla qua e là
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| Viaggiami nel cuore, senza far rumore
era la melodia salmastra di un'onda
inabissata sulla riva
in questo infinito mare,
che sa di conchiglie tra le nostre dita.
Rottami di legno screpolati, pezzi di alberi maestri
sbattevano irrequieti tra gli
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| Come la salsedine affogava le mie fradice guance,
i suoi baci annegavano le mie sottili labbra
di un aspro sapore, quella sua saliva gocciolante d'ardore.
Eravamo meduse pulsanti sulla sabbia,
inguainate nella follia del vento,
che ci spingeva
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| Girovago nuda sui viottoli delle nuvole
in preda al panico più crudo.
E' il passeggiare lento della mente
che mi getta con un tonfo sordo
nel pozzo di un ricordo furente.
Indifferenza usata come lama affilata
sulla mia pelle in quella stanza
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| Ancora affamati di piacere, i nostri corpi
avvinghiati agli scogli
offerti ai possenti raggi di sole,
restano immobili, dolenti, silenziosi
al frastuono dei sensi di colpa,
che ci frustano il cuore.
Noi due soli, nudi, imbavagliati in un inferno di
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| Mi immergo nel tuo sguardo languido
cercando un lago di speranza,
mentre il crepuscolo pennella di buio,
brandelli dei nostri abiti
accovacciati sull'erba umida.
Cerco un sorriso nelle tue pupille,
ancora appannate dal fuoco della passione.
Voglio
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| Il tumulto del vento mi intossica la mente,
ciondolante in un pianto silente.
I pensieri ti cercano e ti rinnegano.
Sei desiderio in bilico tra coscienza e follia.
Sei carne viva di un sogno,
dove non paga,
mi disseto al peccato.
Evanescente
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| L'imbrunire pennellava languidi fiocchi,
insonnoliti di luce, che scivolavano tra le persiane,
di una stanza buia.
Le morbide strisce di tepore
si adagiavano sui corpi nudi dei due amanti,
avvinghiati da ore.
L'improvviso sussulto dell'uomo al
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| Orchidea vezzeggiata dal vento
come un diamante partorito dal sole
è lo scintillio di un primo vagito
cullato nel cuore.
La nascita.
Una fiamma incandescente
dal bagliore ardente.
La gioia, l'emozione, dolci canzoni,
rime di sentimento nel
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| Sussurrate nell'ansia le menzogne
sgocciolavano timorose dalle pallide e caste labbra
di una fanciulla in fiore.
Folle l'ipocrisia di quelle parole offerte
ad un'anziana devota allo Spirito Divino.
Il velo nascondeva riccioli d'oro
mentre
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| Bisbiglii languidi di intrigo
erano le tue carismatiche pupille.
Uragano di un'inebriante passione,
il tuo alito caldo sulle mie labbra vogliose.
Il brivido s'impadronì della mia schiena
con la frusta del piacere
per farmi poi giacere
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| Cucciolo di un continente lontano,
vorrei toccarti la mano.
Le tue minuscole unghie
sono pezzetti di carne, sporchi di terra,
che grattano una rapa
per una immensa fame.
Grandi pupille di un visetto abbronzato,
mi straziano il cuore in un pianto
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| Lacerate da baci ardenti,
le mie vesti scendevano meste
sulle umide travi di un legno,
scricchiolante dagli urli del pianto.
I graffi erano scintille di sangue,
che incidevano cerchi concentrici
sulla pelle vogliosa di oblio.
Solo tuo.
Solo
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| Ho ingoiato
fuliggine di cenere
sui sentieri
violentati
dalla rude pietra,
dove un tempo
antichi poeti
avevano inciso
versi d' amore
su cortecce
di alberi in fiore.
Ho toccato
le tue orme.
Granelli secchi
di sabbia
erano
ormai
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